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Efacti - Ivermectina crema per la Rosacea

Da pochissimi giorni e' in commercio Efacti crema, un nuovo trattamento topico per la rosacea papulo-pustolosa.

Efacti crema e' a base di ivermectina 10 mg/g ed è stato sviluppato specificatamente per il trattamento delle lesioni infiammatorie della rosacea papulo-pustolosa (vedi link sulla rosacea). In particolare e' indicato per le forme di rosacea dove sono presenti papule e pustule tipo quelle presenti nell'acne.

La sua efficacia è stata testata in importanti studi clinici in Europa ed America. Efacti crema svolge infatti un’azione anti-parassitaria diretta sul Demodex follicolurum ed un’azione anti-infiammatoria diretta sulla cascata infiammatoria della rosacea.

Si consiglia un’applicazione al giorno fino a 4 mesi. Efacti crema deve essere applicato giornalmente per l’intero periodo di trattamento. Il trattamento può essere ripetuto. Nel caso in cui non si verificasse alcun miglioramento dopo 3 mesi, il trattamento deve essere interrotto.

Si consiglia l'applicazione cutanea di Efacti crema pari alle dimensioni di un pisello su ciascuna delle cinque zone del viso: fronte, mento, naso e ciascuna delle guance.
Il medicinale deve essere steso in uno strato sottile sull’intero viso, evitando occhi, labbra e mucose.
Efacti crema deve essere applicato solo sul viso. Le mani devono essere lavate dopo l’applicazione del medicinale.
I cosmetici possono essere applicati dopo che il medicinale si sia asciugato.

Che cos'e l' ivermectina?

L’ivermectina appartiene alla classe delle avermectine. L’avermectina ha effetti antiinfiammatori in quanto inibisce la produzione indotta da lipopolisaccaridi delle citochine infiammatorie. Le proprietà antiinfiammatorie dell’ivermectina per via cutanea sono state osservate in modelli animali di infiammazione cutanea. L’ivermectina causa anche la morte dei parassiti, principalmente attraverso i legami selettivi e con alta affinità ai canali del cloro regolati dal glutammato, che si trovano nelle cellule nervose e muscolari degli invertebrati. Il meccanismo di azione di Efacti nel trattamento delle lesioni infiammatorie da rosacea non è conosciuto ma può essere collegato agli effetti antiinfiammatori dell’ivermectina oltre a causare la morte degli acari Demodex che sono uno dei fattori che determinano la roacea.

PIEDI CHE PUZZANO - COS'E' E COME CURARLA

Il fatto che i piedi puzzino molto puo' essere legato ad una malattia della pelle caratterizzata da un'infezione batterica che colpisce soprattutto la superficie plantare del piede e, di tanto in tanto, i palmi delle mani. La malattia in questione si chiama cheratolisi puntata ed e'dovuta ad una infezione batterica cutanea superficiale.

La cheratolisi puntata è passato attraverso diversi cambi di nome. E' stata descritta inizialmente nel 1900 come cheratoma plantare sulcatum, una manifestazione di framboesia. S

La cheratolisi puntata è causata da un'infezione cutanea con Micrococcus sedentarius (ora rinominato Kytococcus sedentarius); o specie di Corynebacterium, Actinomyces o Streptomyces. In condizioni appropriate (ad esempio, l'occlusione prolungata e l'iperidrosi), questi batteri proliferano e producono proteinasi che distruggono lo strato corneo.

I pazienti con cheratolisi puntata può riferire cattivo odore, iperidrosi o prurito associato.

La diagnosi e' generalmente clinica perché sotto la pianta del piede compaiono delle piccole infossature del colore della cute sana che aumentano sempre di piu' in numero e dimensione (vedi immagine).

I medici che fanno una diagnosi di cheratolisi puntata devono esaminare il paziente per l'evidenza di altre infezioni corynebacterial.

Anche se non esistono studi sono pubblicati in materia di igiene, diverse misure di protezione per prevenire cheratolisi puntata sono stati raccomandati nel corso del tempo. Limitare l'uso di calzature occlusiva e ridurre l'attrito piede da indossare calzature su misura. Calze di cotone assorbente devono essere cambiate frequentemente per evitare l' eccessiva umidità del piede.

Il trattamento della cheratolisi puntata si basa sull'uso topico di antibiotici. Antibiotici topici sono certamente facili da usare e sono ben accettati dai pazienti. Uno dei trattamenti piu' usati e' l'applicazione due volte al giorno di eritromicina crema. Anche la clindamicina e acido fusidico sono risultati efficaci. La combinazione gel topico di clindamicina 1% di perossido -benzoil 5% può essere utilizzato. La Mupirocina topica (es. Bactroban) è stata inoltre risultata efficace.

Per i casi resistenti ai trattamenti antibiotici topici e/o associati con iperidrosi, l'uso di iniezioni di tossina botulinica è stata efficace.

L'uso di antibiotici per via orale non e' in genere raccomandato.

Irritazione dopo depilazione e rasatura

L'irritazione piu' frequente che si ha dopo la rasatura o la depilazione e' la follicolite.
Il termine follicolite indica un infiammazione del follicolo pilifero, la struttura che contiene la radice di un pelo. Quando i follicoli piliferi si infettano, la risposta immunitaria del corpo provoca papule rosse con eventuale pus. Queste lesioni danno prurito e a volte anche dolore. Le aree che si radono sono zone particolarmente inclini a sviluppare la follicolite, così una donna può sviluppare questa infezione sulle gambe, ascelle o nella zona bikini. In caso di follicoliti dovuta alla rasatura , il microrganismo responsabile è più frequentemente il batterio Staphylococcus aureus , noto anche come " stafilococco".

Il termine "epilazione" significa semplicemente "spennare". La rimozione dei peli con pinzette, fili o dispositivi sono tutti modi di epilazione, e sono un'alternativa alla rasatura come un metodo di depilazione. Analogamente alla situazione con la rasatura, il microrganismo responsabile di follicolite dopo epilazione sarà più spesso lo Staphylococcus aureus.

Le cause della follicolite non sono pero' solo legate alla depilazione. Esistono altre cause di follicolite come la frequenza di saune, piscine o vasche idromassaggio infette.
Infatti un batterico chiamato Pseudomonas aeruginosa è particolarmente presente nei lughi d'acqua, come vasche idromassaggio saune e piscine. Le Follicoliti da Pseudomonas si caratterizzano per infiammazione di aree ben delimitate di follicoli infiammati nei settori della pelle esposte all'acqua contaminata. Inoltre in questa forma di follicolite le lesioni appaino più grandi e dolenti.

Come si tratta la follicolite?

Di solito e' sufficiente trattare le lesioni con crema antibiotica locale tipo gentamicina o acido fusico pero' nei cai piu' gravi quando le lesioni sono grandi e dolenti puo' essere necessario l'assunzione di una terapia sistemica con antibiotici come per esempio le tetracicline.

Come si puo' prevenire la follicolite?

Non e' facile prevenire la follicolite nei soggetti predisposti ma un trucco puo' essere l'utilizzo di un detergente antisettico nei giorni prima e per qualche giorno successivo alla depilazione o la rasatura.Non e' invece possibili prevenire la follicolite da pseudomonas ad eccezione dell'evitare di frequentare luoghi infetti.

Infezione dei pelli delle ascelle - Tricomicosi

La Tricomicosi ascellare è una infezione batterica superficiale peli delle ascelle. E'caratterizzata da noduli gialli, neri o rossi o granulari o concrezioni che si attaccano al fusto del capello. Il nome di questa malattia è fuorviante perché la tricomicosi è di origine batteric piuttosto che una infezione fungina come si credeva in passato.

La tricomicosi ascellare causata dalla crescita eccessiva di Corynebacterium (principalmente Corynebacterium tenuis) e fondamentalmente concrezioni costituiti da batteri fitto. Preferiscono le zone umide del corpo in tal modo influenzare principalmente peli delle ascelle, e, in misura minore, i peli pubici (trichomycosis pube).

La tricomicosi ascellare si verifica sia nei maschi che nelle femmine di tutte le razze. Sembra essere più comune negli uomini rispetto alle donne, ma questo è perché molte donne radendosi i peli delle ascelle rendo piu' difficile l'infezione.

Quali sono i segni e sintomi della tricomicosi ascellare?

Di solito la condizione è asintomatica e tutto ciò che si nota è ascelle sudate che emanano cattivo odore. Ad un esame attento si notano, 1-2 mm di concrezioni di colore giallo, rosso o nero che si possono trovare a circondare il fusto del pelo, rendendolo in rilievo o più spesso. Il sudore può essere colorato secondo il colore delle concrezioni e può macchiare i vestiti. Le concrezioni gialli sono le più comuni, mentre rosso e nero si vedono più spesso nei pazienti che vivono nei climi tropicali. Raramente, i batteri possono invadere e distruggere il fusto del capello.

Qual è il trattamento della tricomicosi ascellare?

La tricomicosi ascellare è una condizione benigna che non ha alcuna complicazione. Il modo più veloce per sbarazzarsi del problema è quello di radere l'area colpita. Per trattare la parte possiamo usare applicazioni topiche di pomate o gel a base di perossido di benzoile o preparazioni antibatteriche topiche di clindamicina o eritromicina. E' inoltre importante mantenere l'ascella pulito e asciutto per prevenire le recidive della malattia. Obesità , iperidrosi , scarsa igiene locale e ambienti caldi e umidi sono fattori predisponenti comuni .

Melasma: pochi semplici trucchi per evitare le macchie!

Melasma è un problema della pelle che provoca macchie marroni e/o grigie sul viso. Colpisce con piu' alta frequenza le donne e le persone con i toni della pelle piu' scuri. Le cause esatte del melasma non sono chiare, trigger comuni includono l'esposizione al sole, la gravidanza e l'assunzione della pillola anticoncezionale.

Il melasma appare di solito sulle guance, fronte, mento, dorso del naso e sopra il labbro superiore , ma può comparire anche sugli avambracci o al collo. Anche se non è una patologia pericolosa o dannoso, ha un grave impatto sulla qualita' della vita delle persone colpite a causa della particolare evidenza della malattia.

Cosa fare se si e' affetti da melasma?


1) Indossare la protezione solare tutti i giorni.
Dal momento che la luce del sole innesca melasma, è importante usare la protezione solare ogni giorno, anche nelle giornate nuvolose. Scegliere una crema solare che offre una protezione ad ampio spettro, un fattore di protezione solare ( SPF ) di 30 o più , e ossido di zinco e / o biossido di titanio per limitare fisicamente gli effetti dei raggi del sole sulla vostra pelle. Applicare la protezione solare 15 minuti prima di andare fuori e riapplicare almeno ogni due ore. Un recente studio sulla rivista Nature dimostra che da sola la crema solare non può darvi la protezione solare necessaria quindi quando possibile, cercate l' ombra e indossate indumenti protettivi per il volto come un cappello con la tesa.

2)Scegli prodotti per la cura della pelle delicati.
Prodotti che irritano la pelle possono peggiorare melasma .

3) Evitare la ceretta al volto.
La ceretta può provocare una reazione infiammatoria della pelle che può peggiorare il melasma, quindi è importante evitarla nelle zone del corpo colpite dalla malattia .

4) Make up con SPF
Usa make-up che contenga fattori di protezione in modo che anche quest'ultimo contribuisca a proteggere la tua pelle dal sole

Vedi post precedenti per le terapie.

PRENDERE IL SOLE CON IL "CERVELLO ACCESO"

Come ogni anno noi dermatologi lanciamo messaggi all’insegna della prevenzione, raccomandando ai pazineti di fare molta attenzione agli effetti delle esposizioni solari sulla pelle.
Perche' l’abbronzatura presa senza adeguate precauzioni può rappresentare un pericolo per la pelle. E’ importante perciò valutare attentamente gli inconvenienti che un'esposizione prolungata ai raggi solari può arrecare alla salute. Trattando bene la nostra pelle si otterrà un'abbronzatura intelligente, più duratura, priva di antipatici effetti collaterali e, soprattutto, sicura.

L'esposizione sconsiderata ai raggi ultravioletti del sole può invece determinare gravi danni cutanei, che possono essere distinti in acuti e cronici.
Gli effetti acuti possono manifestarsi sotto forma di insolazione (il cosiddetto colpo di sole), con cefalea vertigini nausea e febbre, o di scottature provocate da un'esposizione intensa senza le dovute protezioni, accompagnate da eritema (arrossamento della pelle), edema fino a vero e proprio dolore.

Gli effetti cronici dell'esposizione ai raggi UV provocano invece l'invecchiamento cutaneo che si manifesta con la formazione di macchie, efelidi e rughe. Ben più grave è la possibile alterazione del materiale genetico delle cellule cutanee, che può portare alla formazione di tumori cutanei anche molto gravi. Di particolare importanza e’ ricordare che soprattutto i bambini devono essere protetti dal sole perche’ aver avuto scottature in eta’ pediatrica aumenta il rischio di tumore delle pelle da adulti.
L’esposizione al sole è stata infatti riconosciuta come causa principale dell'aumento dei tumori della pelle, la cui incidenza è in aumento negli ultimi anni. Per combattere questa tendenza, è necessario modificare i nostri stili di vita, iniziando da una maggiore e migliore informazione sui pericoli associati alle radiazioni solari”.

E’ bene ribadire pero'anche gli effetti positivi per il nostro organismo legati all’esposizione al sole: i raggi solari stimolano la produzione di vitamina D endogena, che favorisce l'assorbimento del calcio svolgendo un'azione preventiva contro malattie debilitanti quali il rachitismo. La vitamina D sembra inoltre giocare un ruolo importante nello sviluppo dei tumori anche cutanei. L’esposizione al sole stimola anche la circolazione sanguigna e può avere effetti benefici nel trattamento di patologie quali la psoriasi, la dermatite atopica e la dermatite seborroica. Da non sottovalutare inoltre è la positiva azione psicologica della luce solare, legata al senso di benessere e calore che deriva da un'esposizione equilibrata.

Ci sono però delle regole di base da tenere sempre presenti e che posso sintetizzare in due indicazioni generali: fare attenzione agli orari in cui ci si espone al sole e utilizzare sempre una protezione solare adeguata.

Pelle Secca: Rimedi fai da te per risolvere il problema

La pelle secca è un problema molto comune durante l'inverno ed i suoi effetti possono essere molto fastidiosi determinando la pelle che si sfalda, prurito, aspetto "crepato" e anche sanguinamento facile.

Suggerimenti per alleviare la pelle secca:

1) Applicare crema idratante dopo essere uscito dalla vasca da bagno o dalla doccia. Unguenti e creme tendono ad essere più efficaci di lozioni e oli.

2)Leggi gli ingredienti nei prodotti per la cura della pelle. Saponi deodoranti, tonici a base di alcool e prodotti che contengono profumi possono irritanti e rendere la pelle secca e sensibile.

3) Utilizzare un umidificatore quando e' molto secco l'ambiente dove vivi o dormi per aggiungere l'umidità tanto necessaria per l'aria.

4) Indossare tessuti morbidi e traspiranti, come il cotone 100 per cento. Se si desidera indossare lana e altri tessuti grezzi , indossare un tessuto di cotone sottostante.

5) Applicare la crema mani dopo ogni lavaggio delle mani. Se le mani sono spesso immersi in acqua, indossare guanti impermeabili per aiutare a proteggerle.

Quando questi rimedi non sono sufficienti per risolvere il problema e' sempre buona regola consultare il dermatologo, ci potremo trovare di fronte a una vera e propria patologia della pelle.

Sbiancamento genitale: il nuovo trend della medicina estetica?

Quando si pensa ai trattamenti estetici generalmente ci si riferisce a procedure come l'infiltrazione di filler al volto, peeling chimici o alla chirurgia estetica. Tuttavia, trattamenti medico estetici nelle aree genitali, come lo sbiancamento anale, hanno guadagnato popolarità negli ultimi anni.


Lo sbiancamento anale ha raccolto l'attenzione dei media principalmente perche' veniva effettuato dagli attori dei film per adulti. Successivamente anche icone gay hanno parlato di questa procedura facendola entrare con diritto tra le procedure di medicina estetica disponibili.

Inoltre la popolarità della ceretta totale della regione genitale, ha determinato la messa in evidenza delle aree genitali che normalmente hanno una pigmentazione più scura, prima nascoste dalla peluria genitale.
 
Per effettuare le procedure di sbiancamento genitale si possono utilizzare:

1) Preparati a base di Idrochinone (utilizzabile in italia solo a basse concentrazioni). L'utilizzo di queste creme determina uno schiarimento di solito in 4-6 settimane, con un miglioramento che sembra rimanere stabile a circa 4 mesi. L'idrochinone non e' approvato per l'utilizzo nelle aree genitali del corpo ma il suo utilizzo a livello anale se effettuato sotto stretta sorveglianza del dermatologo, è generalmente abbastanza sicuro ed efficace.

2) Preparati a base di'acido azelaico, un acido presente in natura, è stato formulato in preparazioni topiche utilizzati per schiarire la pelle.

3) Preparati a base di acido cogico. Di solito viene utlizzato miscelato con una combinazione dei due precedenti prodotti.

4) Procedure di tipo fisico con luce pulsata o laser. Questi trattamenti son efficaci ma hanno un rischio di lasciare cicatrici.

QUALI SON GLI EFFETTI COLLATERALI:

L’uso prolungato di idrochinone può ispessire le fibre di collagene con un conseguente aspetto della pelle che diverrà a macchie, mentre il Mercurio, utilizzato a lungo termine, è un noto cancerogeno. Di conseguenza, l’esposizione prolungata a entrambi questo prodotti possono in teoria determinare la formazione di tumori della pelle o di altre aree del corpo. Lo sbiancamento anale, se non effettuato sotto stretto controllo dermatologico, potrebbe anche causare ustioni chimiche in una zona altamente sensibile come quella anale.

Ci sono un certo numeri di prodotti disponibili, sopratutto nel mercato internazionale, che sono stati utilizzati per questo scopo, ma molti hanno sostanze chimiche aggressive e potenzialmente pericolose.

L'approccio migliore e' quello di rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia prima di utilizzare prodotti fai da te disponibili sul mercato proprio per evitare spiacevoli inconvenienti.

Cicatrice post-cesareo: come trattarle?

La cicatrice del cesareo e' una vera e propria cicatrice chirurgica di conseguenza come tale deve essere trattata.

Quindi in primo luogo durante il periodo in cui avete ancora i punti la ferita non dovra' essere bagnata ma semplicemente medicata con del disinfettante per ferite chirurgiche (tipo betadine). In questa fase dovrete anche evitare di mettere in tensione la parte cercando di non fare movimenti che creino distanza tra i due lembi della ferita.

Fate molta attenzione alla possibili infezioni che si possono verificare in questo periodo. Rivolgetevi al vostro medico se la ferita inizia a diventare piu' dolente, gonfiarsi, diventare rosso accesso o perdere sangue o liquido.

Dopo la rimozione dei punti sarebbe sempre una buona pratica continuare ad applicare una pomata antibiotica (tipo gentamicina o acido fusidico) almeno una volta al giorno per circa una settimana. Questa pratica aiutera' a prevenire possibili infezioni tardive della ferita. E ancora evitare i movimenti che mettano in tensione la parte interessata. Considerate invece che la pressione sulla ferita non da generalmente nessun problema per la cicatrizzazione, quindi se non avvertite fastidio potete dormire a pancia in giu'.

A questo punto dovrete iniziare a proteggere e "curare" la vostra ferita. Iniziate il prima possibile ad usare creme o gel che favoriscano la cicatrizzazione come per esempio quelle a base di silicone. Applicatele come da prescrizione del vostro medico (generalmente due volte al giorno per circa 2-3 mesi).

Evitare di esporvi al sole quando la cicatrice e' ancora fresca e considerate che i raggi UV in piccola parte attraversano gli indumenti quindi se andate al mare e il costume copre la cicatrice usate comunque uno stick di protezione totale (SPF 50+) sulla parte per tutta la stagione.

Ricordatevi che comunque un caso di cicatrici non bellissime potete sempre effettuare terapie come infiltrazioni di steroidi e laser per rimodellare la ferita.

Ricordatevi di seguire sempre le indicazioni del vostro ginecologo e del vostro dermatologo.

BOTOX PER LA SUDORAZIONE ECCESSIVA

Uno dei tra trattamenti piu' efficaci per l'iperidrosi e' l'infiltrazione locale della tossina botulinica. Il tuo dermatologo può iniettare una forma debole di questo farmaco nelle vostre ascelle o mani per il trattamento dell'iperidrosi.

Per questo trattamento il paziente riceve molte piccole punturine nella zona interessata dalla sudorazione eccessiva dove si iniettata piccole quantita' di tossina. Se eseguito correttamente, il trattamento non e' molto doloroso.

Questo trattamento e' efficace nell'iperidrosi primaria ma anche nelle forme delle donne in post-menopausa che sudano eccessivamente.

Come funziona: le iniezioni di tossina bloccano in modo temporaneo le ghiandole sudoripare. La maggior parte dei pazienti notano i risultati dopo 4-5 giorni dal trattamento ed ha una durata variabile da 4 a 6 mesi. I trattamenti possono essere ripetuto a scadenze regolari.

Effetti collaterali: Il più comune è la debolezza muscolare temporanea , che può verificarsi quando questo viene iniettato nelle mani .

Iperidrosi: eccessiva sudorazione. Quando si tratta di una vera e propria patologia.

L'iperidrosi è una condizione medica che causa una sudorazione eccessiva, sicuramente superiore alla media.

L'iperidrosi si verifica quando una persona suda più del necessario fabbisogno fisiologico. Sì, è vero, sudare e' importante per l'omeostasi del organismo perche' la sudorazione raffredda il corpo e impedisce il surriscaldamento eccessivo. Le persone affette da iperidrosi, tuttavia, producono sudore quando il corpo non ha bisogno di raffreddarsi.

Molte persone affette da iperidrosi sudano da una o due piu' zone del corpo. Il più delle volte, sudano dalle mani, dai piedi, dalle ascelle, o dalla testa. Mentre il resto del corpo rimane asciutta.

Questo sudorazione eccessiva può interferire con le attività quotidiane del soggetto affetto. Le mani possono essere così sudate che diventa difficile girare una maniglia o utilizzare un computer. Il sudore dalle ascelle spesso assorbe attraverso i vestiti, causando segni evidenti di sudore sui vestiti.

L'iperidrosi puo' interessare una o poche aree del corpo. Si parla di iperidrosi "focale". Le zone del corpo più frequentemente colpite sono le ascelle, le mani e/o i piedi, e la fronte.

Questo tipo di iperidrosi solito inizia quando la persona è un bambino o un adolescente . La maggior parte delle persone che hanno questo tipo sono altrimenti sani . Nella terminologia medica , la parola " primaria" significa che la causa non è un'altra condizione medica .
Le forme secondarie di iperidrosi invece si verificano quando la sudorazione eccessiva ha una causa sottostante. La causa potrebbe essere un: patologia medica, l'effetto collaterale di prendere un farmaco o integratore alimentare, diabete, congelamento, gotta, menopausa, ipertiroidismo, etc...

Nelle forme secondarie di iperidrosi, la persona può notare che l'intero corpo suda eccessivamente e spesso questo puo' accadere di notte.

Entrambi i tipi di iperidrosi possono indurre la gente a sentirsi estremamente ansiosi ed in imbarazzato. Gli studenti spesso evitando di alzare la mano durante le lezioni. Gli adulti possono nascondere le macchie di sudore indossando strati di vestiti o cambiandosi frequentemente durante il giorno.

L'esame dermatologico e' fondamentale per stabilire la causa dell'iperidrosi e la conseguente terapia. Il trattamento dipende dal tipo di iperidrosi e dove si verifica la sudorazione eccessiva del corpo. I trattamenti possono essere tra i piu' svariati dai deodoranti antitraspiranti alla tossina botulinica (leggi post sulla tossina botulinica per l'iperidrosi).

Piede d'atleta: che cos'e' e come evitarlo

Nonostante il suo nome , il piede d'atleta può colpire a chiunque . Si tratta di una comune infezione fungina che si contrae camminando a piedi nudi in luoghi pubblici e umidi come una piscina o uno spogliatoio.

Il piede d'atleta è il nome comunemente usato per indicare la Tinea Pedis causata da un fungo che, a causa dell'umidità normalmente presente per la sudorazione, si instaura tra le dita dei piedi dove è più facile l'attecchimento. E' un'infezione contagiosa piuttosto comune che compare con maggior frequenza nei mesi caldi soprattutto se si indossano scarpe che non consentono la traspirazione.

Il piede d'atleta può provocare desquamazione , screpolature e prurito sotto la pianta del piede e tra le dita. L'infezione comincia in genere nel terzo o quarto spazio tra le dita del piede e si estende successivamente agli altri spazi interdigitali; se non si interviene tempestivamente si può diffondere anche ad altre parti del piede (pianta, calcagni o bordo del piede). La pelle inizialmente si presenta arrossata e squamosa, spesso fessurata, per divenire poi biancastra, umida e maleodorante. S

Come evitare il piede d'atleta?

1) Indossare scarpe doccia, infradito o sandali , quando si cammina intorno a piscine , palestre , docce e camere d'albergo. Anche quando faciamo la doccia in palestra , è importante indossare scarpe doccia o infradito.

2) Lavare i piedi ogni giorno con il sapone e asciugarli molto bene dopo il lavaggio .

3) Indossare calze di tessuti naturali o tessuti che asciugano rapidamente. Inoltre, assicurarsi di cambiare i calzini ogni giorno, e comunque sempre se i calzini si sono bagnati.

4)Se vivete con qualcuno che ha il piede d'atleta, non condividere asciugamani, biancheria, o scarpe.

Come togliere una gomma dai capelli senza tagliarli

Normalmente si pensa che l' unico modo per rimuovere una gomma da masticare dai capelli è quello di tagliarli. Fortunatamente , ci possono venire in soccorso anche prodotti comunemente presenti nella nostra dispensa per evitare di tagliare i capelli.

Rimuove una gomma dai capelli senza tagliarli in 5 passi:

1) Procurati del burro di arachidi o olio d'oliva.

2) Coprire la gomma completamente con burro di arachidi o olio con le dita o con un vecchio spazzolino da denti.

3) Attendere 10 - 20 minuti per consentire al olio di lavorare.

4) A questo punto basta rimuovere la gomma dai capelli con le mani o una spazzola.

5) A questo punto basta lavare i capelli per rimuovere i residui di olio e della gomma.

Probiotici nella terapia dell'acne: possono aiutare yogurt e integratori?

Negli ultimi anni , i probiotici sono molto utilizzati per contribuire a mantenere una buona salute dell'apparato digerente . I probiotici che si trovano in alcuni yogurt e integratori, sono batteri vivi , "amici" che possono migliorare la nostra salute . Le ultime ricerche stanno inoltre dimostrando il ruolo emergente dei probiotici potrebbero nel coadiuvare la terapia di alcune patologie della pelle .

Infatti la maggior parte delle cellule batteriche che vivono nel nostro organismo sono innocui, e gli studi scientifici hanno dimostrano che, in realtà, essi possono essere estremamente vantaggioso per il normale funzionamento del corpo e per il mantenimento dell'integrità' cutanea. Questi batteri sembrano implicati nella patogenesi dell'acne, della rosacea e della dermatite atopica.


Secondo la società' americana dei dermatologi (link all'articolo) i probiotici venduti come supplementi giornalieri contenenti lattobacilli e / o Bifidobacterium o yogurt che contengono fermenti vivi - potrebbero influenzare le condizioni della pelle come acne e rosacea influenzando ciò che è noto come "asse intestino - cervello - pelle".

Mentre la maggior parte degli studi a lungo termine sono in corso per capire meglio questo complesso processo , alcuni studi internazionali hanno dimostrato una correlazione tra l'uso di probiotici orale e miglioramento dell'acne.

Un recente studio su 56 pazienti con acne ha evidenziato che bere una bevanda con Lactobacillus aveva effettivamente ridotto il numero delle lesioni dell'acne e dell'untuosita' della pelle nell'arco di 12 settimane .
In uno studio italiano inoltre , a metà dei pazienti è stato somministrato un integratore probiotico orale in aggiunta alla terapia standard dell'acne e della rosacea . L'altra metà dei pazienti non ha ricevuto l' integratore probiotico . Il gruppo che ha assunto il probiotico ha sperimentato una migliore compensazione dei sintomi sia dell'acne e della rosacea.

Attualmente , alcuni produttori cosmeceutici hanno iniziato sperimentare i probiotici nei loro prodotti topici - tra cui maschere probiotici , creme o detergenti - ma gli effetti di questi prodotti non sembrano ancora essere stati dimostrati .


Gel Manicure: com'e' "dura" per le nostre unghie!!!

Negli ultimi anni i dermatologi sono preoccupati per la salute delle unghie delle loro pazienti che effettuano regolarmente la manicure con il gel perche' queste che possono causare problemi come assottigliamento delle unghie associata a fragilità , secchezza , screpolature e - con un uso molto frequente, anche aumentare il rischio di tumore del letto ungueale.

Secondo l'American Accademy of Dermatology (link) le conseguenze dell'applicazione regolare della manicure gel posso essere:

1) Fragilita' e assottigliamento ungueale attribuibile sia ai prodotti chimici utilizzati che all'azione fisica di rimozione dello smalto con strumenti elettrici.
2) Possibile incremento delle reazioni allergiche all'acetone utilizzato per la rimozione del vecchio smalto in gel
3) Incremento del rischio di tumore della pelle per l'utilizzo regolare dei "Forni" e "Lampade" a luce ultravioletta.
4) Possibile sottovalutazione di patologie della lamina ungueale perche' "nascoste" per mesi dallo smalto. Queste patologie sotto-ungueali posso andare dalla semplice infezioni batterica o micetica (da funghi) o in casi piu' gravi ritardare la diagnosi di un melanoma sotto ungueale.

SUGGERIMENTI UTILI:
1) Evitre l'uso continuo di questo tipo di trattamento cosmetico e di prenderene in considerazione i rischi e gli svantaggi.
2) Applicare una crema protettiva per il sole (SPF 50) sulle mani e sulle unghie per minimizzare il fotodanneggiamento
3) Chiedere all'estetista che applica il prodotto di evitare di manipolare le cuticole intorno alle unghie per evitare rischi di infezione.
4) Chiedete e controllate sempre che gli strumenti usati dalla vostra estetista siano monouso o sterilizzati
5) Idratare mani e unghie piu' volte al giorno
6) Se si nota qualcosa di insolito nelle unghie contattare un dermatologo


Quindi vale la regola spesso usata per la medicine e la salute: "la moderazione e' sempre la chiave"

Cosmetici e Allergie: come evitare effetti indesiderati spiacevoli

In edicola nell'inserto Salute e Benessere della Nazione, Il Giorno e il Resto del Carlino troverete i miei consigli su come evitare reazioni indesiderate a trucchi e cosmetici.

Barba: irritazioni e follicolite dopo la rasatura

La presenza della barba puo' fare anche bene perché la barba protegge la nostra pelle dalle radiazioni del sole ma anche dal freddo e dal vento che seccano la pelle soprattutto in periodo invernale.

Per evitare la formazione di fastidiose irritazioni dopo la rasatura bisognerebbe usare prima un panno caldo e bagnato per ammorbidire la pelle, quindi usare un rasoio pulito e integro per evitare possibili infezione (anche le testine dei rasoi elettrici devono essere pulite e controllate). In fine e' opportuno usare una schiuma da barba o un gel per radersi e dopo dopo aver effettuato la rasatura applicare una crema idratante post rasatura (per esempio buoni sono quelli a base di delta lattone o glucosammina).

In caso di problemi di follicoliti frequenti sarebbe anche utile una crema antibiotica da applicare dopo la rasatura.

Allergie ai vestiti: esistono veramente?

Esistono vere e proprie forme di allergie cutanee dovute ai tessuti o meglio, ai coloranti, alle resine, gomma o più in generale alle sostanze utilizzate nella lavorazione dei tessuti.

Le allergie da indumenti si riconoscono abbastanza facilmente perche’ si presentano con irritazione rossore e prurito nelle zone di contatto diretto tra pelle ed indumento ed in particolare sono piu’ marcate nelle zone come ascelle, inguine e dietro il ginocchio.



Quindi bisogna stare attenti ai prodotti che compriamo e utilizziamo e soprattutto fare attenzione che ci sia l’etichetta che e’ una certificazione della qualita' del prodotto che indossiamo.

I coloranti dei tessuti, in particolare, rappresentano la causa più frequente di allergia. I dispersi, e nello specifico il disperso blu e’ una delle sostanze coloranti che piu’ frequentemente danno allergie per contatto. Ricordo che il disperso blu e' un colorante che non e’ presente solo nei capi di colore blu ma puo’ essere presente in tutti i capi scuri.

Perche' si perdono i capelli e non la barba?

Il problema della caduta precoce dei capelli quindi della calvizia o alopecia androgenetica e’ un problema legato all’assetto ormonale maschile.

Il fatto che certi uomini perdano i capelli e non la barba e’ dovuto alla risposta che alcuni follicoli piliferi hanno nei confronti degli ormoni maschili. Si dice che alcune aree del corpo sono ormone dipendenti ed altre no.
Le zone piu’ sensibili agli ormoni hanno un numero maggiore di recettori per gli androgeni, e sono rappresentate dalla zona dell’attaccatura dei capelli e il vertice. Queste sono infatti le zone interessate dalla calvizia. Mentre di solito sono risparmaiti l’area della chierica, le sopracciglia, la barba e anche i peli del corpo.

Altra cosa invece se parliamo di altre forme di alopecia (perdita di capelli) che si possono localizzare in chiazze anche alla barba, alopecia areata. Queste forme di carenza di peli o capelli possono colpire solo alcune aree o chiazze del corpo o tutto il corpo (in questo caso si parla di alocepia universale). Questa forma di caduta dei capelli a differenza della calvizia e’ una che dipende dal sistema immunitario e non e’ correlata ne all’età ne al sesso maschili, si presenta infatti anche nelle donne.

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La pelle ha la stessa struttura di base e la stessa composizione nell'uomo e nella donna, ma mostra delle differenze fisiologiche, dovute fondamentalmente al diverso assetto ormonale.

In particolare, fra gli androgeni, l'ormone più importante è il testosterone, responsabile di molte diversità delle caratteristiche fisiologiche nei due sessi. Nello specifico la pelle dell’uomo ha uno spessore mediamente più elevato di circa il 20% rispetto a quello della donna è inoltre più densa e ricca di fibre collagene.

Quindi fondamentalmente la pelle dell'uomo e'più resistente e meno sensibile rispetto alla pelle della donna. Tuttavia si può dire che lo spessore della pelle dell’uomo si riduce progressivamente con il passare dell’età mentre quello della donna resta più stabile nel tempo.

Inoltre la pelle dell’uomo a causa dell’assetto ormonale maschile produce maggiori quantità di sebo, quindi fondamentalmente e’ piu’ grassa e con follicoli pilosebacei (che rappresentano gli sbocchi delle ghiandole, i cosi' detti pori) piu’ dilatati.

Per queste ragioni l’uomo rispetto alla donna e’ piu’ frequentemente colpito dalla dermatite seborroica cioe’ dalla forfora e la rosacea (chiamata anche coupe rose).

Inoltre sempre a causa degli ormoni maschili l’uomo e’ colpito dalla calvizia (alopecia androgenetica) molto piu’ di frequente delle donne. Potrei dire che, al di la della patologia, forse i problemi di perdita dei capelli rappresentano il motivo piu’ comune per cui gli uomini si presentano nello studio del dermatologo. La calvizia infatti interessa fino all’80% degli uomini.