Dermatite Allergica da Contatto - DAC



La dermatite da contatto è una reazione infiammatoria cutanea indotta dal contatto con agenti ambientali di diversa natura.
Colpisce prevalentemente la fascia d’età fra i 30 e i 45 anni senza distinzioni di sesso. È una patologia molto diffusa in ambito lavorativo (le dermatiti da contatto rappresentano circa l’80-90% delle dermatosi professionali), in particolare nel comparto
edile, ma si riscontra di frequente anche in ambito extraprofessionale. Esistono due forme di dermatite da contatto: la dermatite allergica e quella irritativa.

La dermatite allergica da contatto (DAC) è un processo infiammatorio cutaneo che si sviluppa a seguito di un vera e propria allergia da contatto con agenti esogeni e grazie all’intervento di cofattori patogenetici di tipo immunologico.
Il nichel è la sostanza che da piu' frequentemente sensibilizzazione con una positività media ai patch test pari al 18% (la popolazione femminile risulta molto più colpita di quella maschile: 25,5 vs. 4,8%); altre sostanze frequentemente implicate nello sviluppo di DAC sono i profumi mix (9,7%), il cobalto (5,9%) ed il potassio bicromato (4,6%).

La DAC si presenta con lesioni rosse prurrigginose e spesso dsquamanti che compaiono tipicamente in sede di contatto con l’allergene, evento che di norma aiuta nell’individuare l’agente scatenante. Le forme piu' gravi possono presentarsi anche con vescicole e bolle nella zona di contatto con l'allergene. Per esempio shampoo e tinture per capelli sono i primi ad essere incriminate quando la dermatite e' al cuoio capelluto: mentre se la dermatite si localizza a livello delle orecchie si pensa subito al nickel contenuto negli orecchini di metallo.

In tutte le dermatiti da contatto la prima misura da mettere in atto è la prevenzione mediante l’allontanamento dell’agente causale e l’utilizzo di presidi protettivi (guanti, indumenti protettivi, creme barriera …). Gli steroidi topici sono la terapia di prima scelta in tutte le forme di dermatite da contatto acuta, qualora sia presente una componente essudativa o vescica-bollosa si possono associare anche antisettici locali (ipoclorito di sodio, permanganato di potassio) o paste all’ossido di zinco. Gli antistaminici sistemici sono utili nel controllo dell’eventuale sintomatologia pruriginosa, mentre solo di rado (forme diffuse e resistenti alle terapie topiche) sono necessari corticosteroidi sistemici o altri immunosoppressori quali la ciclosporina.