Il melanoma è una tumore relativamente frequente che occupa il quinto posto per frequenza tra i tumori del sesso maschile, e il sesto posto tra i tumori del sesso femminile.
Rappresenta approssimativamente il 5% dei nuovi casi di tumori maligni diagnosticati. Ogni anno nel mondo ci sono circa 160.000 nuove diagnosi di melanoma cutaneo, tra queste 62.000 sono in Europa e 6.000 in Italia. L’ incidenza di melanoma nel mondo è aumentata annualmente negli ultimi decenni e tale aumento si è verificato per entrambi i sessi e per tutte le fasce di età.
Negli Stati Uniti infatti il rischio di sviluppare un melanoma durante la vita è passato da 1 a 500 per i nati nel 1935, a 1 su 600 per i nati nel 1960, a 1 su 150 per i nati nel 1980 fino a 1 su 62 per i nati nel 2006.
I tassi di incidenza più elevati sono presenti nelle popolazioni bianche che vivono in Australia e in Nuova Zelanda. In queste aree geografiche, dove la latitudine espone ad intense radiazioni solari, la maggior parte della popolazione discende da coloni europei con fenotipo chiaro e quindi più sensibile al danno biologico causato delle radiazioni solari. Seguono, in ordine di frequenza per l’incidenza di melanoma, il Nord America e l’ Europa occidentale e settentrionale. Per quanto riguarda l’Italia si stima che il carico diagnostico per il melanoma sia nell’ordine di circa 6.000 nuovi casi per anno con una prevalenza di circa 24.000 casi.
In Italia più della metà delle diagnosi di melanoma avviene in soggetti entro i 59 anni di età, rappresentando il terzo tumore per frequenza nella fascia di età compresa tra la nascita e i 44 anni in entrambi i sessi. Questi dati rivelano come il melanoma rappresenti una neoplasia relativamente frequente tra i giovani adulti. Per quanto riguarda il rapporto maschi/femmine si può affermare che il melanoma è più frequente nel sesso femminile per le fasce di età fino ai 50 anni, mentre nelle fasce di età successive il melanoma è più frequente nel sesso maschile.
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