La lentigo Maligna - Chiazza Brunastra sul volto

La lentigo maligna (di Hutchinson) si presenta in chiazze o placche piane di colore bruno disomogeneo con aree reticolate a carta geografica a margini di solito non definiti senza segno di regressione, e a lenta espansione che può raggiungere anche notevoli dimensioni.



La lentigo maligna è dovuta alla proliferazione di melanociti atipici nell’epidermiche ed è considerata un melanoma insitu che può evolvere in una lentigo maligna melanoma nel 25-30% di casi. L’evoluzione in melanoma invasivo è molto lenta (10-20 anni) e si evidenzia clinicamente quando le lesioni diventano più scure o infiltrate o si ha la formazione di un nodulo. La localizzazione più frequente è al volto ma raramente può presentarsi sulle gambe in quanto predilige le sedi fotoesposte.

Di solito è asintomatcia ma qualche volta può dare un lieve prurito. Compare più frequentemente nelle donne con un rapporto di 2 a 1 rispetto a gli uomini e l’età media di insorgenza è intorno a 60 anni. I fattori patogenetici che determinano la sua formazione non sono ancora del tutto chiari ma una esposizione cronica al sole rappresenta sicuramente uno dei principali fattori che ne determinano la formazione.


Per la diagnosi e la diagnosi differenziale è di fondamentale importanza l’esame dermoscopico.

Nella lantigo maligna si possono mettere in evidenza significative alterazioni dello pseudoreticolo che nelle fasi iniziali di accrescimento mostra piccole granulazioni grigio brunastre perifollicolari; successivamente la coalescenza di tali granulazioni determina un rinforzo della pigmentazione perifollicolare con strie (pattern romboidale) e un obliterazione progressiva degli sbocchi da parte di una pigmentazione nerastra.

Se periste il dubbio potrà essere effettuata una biopsia che metterà in evidenza una proliferazione continua e scarsamente circoscritta di melanociti atipici nello strato basale dell’epidermide che nono superano la membrana basale.