Acido Glicolico - Pelling Chimico

L’acido glicolico è un alfa-idrossiacido ed è una delle sostanze più usate per i peeling superficiali. Se usato a concentrazioni del 15% circa (generalmente per uso domiciliare) quello che si ottiene è una selettiva esfoliazione dello strato corneo tramite l’inibizione degli enzimi (solfotransferasi e fosfotransferasi) che determinano la formazione dei ponti elettrostatici tra i corneociti.

Indagini a livello ultrastrutturale hanno rilevato interruzioni desmosomiali solo a livello superficiale. Più in profondità non si sono registrate alterazioni delle microstrutture né cambiamenti morfo- funzionali delle cellule granulose. A concentrazioni più alte, l’effetto dell’ acido glicolico è epidermolitico ma comunque sempre graduale. Il pka dell’ acido glicolico è 3,83: risulta dunque essere l’acido più debole tra quelli analizzati.

Sul piano istologico l’acido glicolico agisce sia sull’epidermide sia sul derma. A livello dell’epidermide determina assottigliamento dello strato corneo a cui segue un’accelerazione della crescita delle cellule più profonde (soprattutto a livello degli strati granuloso e basale). Questo determina un aumento di spessore dell’ epidermide nel suo insieme del 30%-50%. A livello del derma l’acido glicolico ad alta concentrazione raggiunge le papille dermiche entro pochi minuti dall’applicazione grazie al suo elevato potere di penetrazione: questa condizione di interessamento dermico si manifesta clinicamente sotto forma di eritema. Operando una stimolazione alternata a concentrazioni alte e basse, l’acido glicolico è in grado di stimolare i fibroblasti e incrementare la produzione di fibre collagene, di elastina e di sostanza fondamentale. In questo modo si migliora notevolmente l’assetto del connettivo e il derma risulta ispessito del 20%- 30%.