La sifilide esiste ancora?

La Sifilide o Lue è una malattia infettiva contagiosa causata da un batterio, il Treponema Pallidum. La via di trasmissione più comune è il contagio per via sessule per questo motivo la sifilide fa parte delle malattie veneree (malattie a trasmissione sessuale). La sifilide però può essere trasmessa anche dalla madre al feto durante la gravidanza(trasmissione materno fetale). Inoltre esiste una forma di contagio professionale tipica dei sanitari. La sifilide non è una patologia ormai scomparsa ma ancora oggi i casi di sifilide non sono rari. Nel mondo, secondo l’Oms, la sifilide colpisce circa 12 milioni di persone, ed è molto presente in Africa, Asia e America Latina. Nelle donne gravide non trattate, la sifilide primaria è responsabile del 25% delle morti in utero e del 14% delle morti neonatali. In Italia nel 2007, sono stati registrati 720 nuovi casi di sifilide di cui 561 in soggetti di sesso maschile. Quello che è andato scomparendo della sifilide non è l'infezione di per se ma le sue formi più gravi, quelle che possono portare a morte (sifilide secondaria e sifilide tereziaria). Le forme primarie invece si caratterizzano per la comparsa a livello dell'area interessata (genitali sia maschili che femminili, labbra, regione anale) di una piccola abrasione del diametro variabile tra 5 e 20 mm (sifiloma). Generalmente il sifiloma non è doloroso ne da prurito. La presenza del sifiloma si associa frequentemente a rigonfiamento dei lifonodi della regione corporea interessata.Scopare spontaneamente in 7-14 giorni. Il fatto che il sifiloma scompaia senza trattamente non significa che la malattia è superata, anzi in assenza di trattamento adeguato la sifilide evolve nelle sue forme più gravi. In caso di presenza di una lesione tipo sifolimo è indispensabile effettuare un controllo da un dermatologo venereologo. La diagnosi è generalmente facile bastano un controllo clinico e semplici esami del sangue. Anche la terapia nelle forme precoci (sifilide primaria e secondaria) è assolutamente banale; si tratta sostanzialmente di un paio di iniezioni intramuscolo di antibiotico (2.4 milioni di unità di benzilpenicillina benzatina.